GUIDA: Come definire una strategia SEO

Tra le azioni indispensabili per definire una strategia Seo, non si può prescindere dall’analisi della competizione on line del mercato. Si tratta, in sostanza, di cercare di capire qual è il livello di competizione nell’ambito in cui si opera: chiaramente, una nicchia quasi satura presenta molte più difficoltà rispetto a una nicchia che, invece, è decisamente più sguarnita. Prima di procedere con la vera e propria analisi dei competitor, cioè della concorrenza, è importante partire dall’analisi delle abitudini di ricerca allo scopo di individuare e stabilire un set di keyword che siano non solo specifiche del settore, ma soprattutto ad alto traffico. Si tratta di individuare un numero piuttosto ristretto di parole chiave, non meno di dieci e non più di venti, che siano orientati alla conversione e che risultino strategici.

In seguito, si procede prendendo in esame le Serp e i relativi risultati. Per esempio, occorre capire se i risultati locali acquisiscono una visibilità maggiore, se i risultati organici sono penalizzati dagli annunci AdWords che distraggono parzialmente l’attenzione, se sono presenti dei video, se il box immagini appare in Serp, quali siti compaiono nella prima pagina dei risultati di ricerca, e così via. Proprio in base alle risposte a queste domande si è in grado di capire quali sono i concorrenti più ricorrenti: quelli che, appunto, compaiono in prima pagina con maggiore frequenza. Occorre, in ogni caso, distinguere tra siti informativi e competitor diretti. Per un e-commerce che vende collane, in sostanza, un competitor diretto è un altro e-commerce che vende collane, mentre un semplice blog dedicato ai gioielli non è da considerare come tale.

Dopo che i competitor sono stati rintracciati, è importante definirli, cioè valutare la loro authority on line e la loro forza. Ci si deve chiedere, quindi, se i siti più ricorrenti in prima pagina presentano dei backlink in crescita, se basano il proprio successo sulla costruzione di link e se sfruttano i social network: è essenziale, in altre parole, comprendere le singole strategie di ogni concorrente, individuando i rispettivi canali di traffico, cercando di capire se dispongono di una pagina local su Google Plus, cogliendo il livello di engagement su Facebook e su Twitter (ammesso che li usino), se si avvantaggiano delle recensioni pubblicate dagli utenti, e così via.

Dalle risposte a questi interrogativi e dai dati che vengono raccolti dipende la definizione della strategia Seo: una strategia che, ça va sans dire, sarà tanto più mirata e tanto più vincente quanto più precise saranno le informazioni raccolte. Questa logica è la sola che consente di intuire se il mercato è permeabile a nuovi ingressi: andare a inserirsi in un contesto già saturo non solo sarebbe inutile, ma si rivelerebbe addirittura dannoso, in quanto si tradurrebbe in uno spreco di denaro e di tempo.

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