Local Seo: Google My Business e altre strategie

Quando si parla di Seo i fattori da prendere in considerazione sono moltissimi. Si tratta di un’attività che prevede molti step da fare, diversi a seconda del tipo di business da sviluppare. Prima di mettere in piedi una qualsiasi strategia, è bene comunicare a Google la propria attività. Questo è un passo fondamentale, soprattutto se si vuole cercare di emergere rispetto agli altri in una determinata zona.

Proviamo a spiegarci meglio. Se avete una qualsiasi attività commerciale (bar, pizzeria, negozio di scarpe) o elargite servizi in una città o in un territorio delimitato, la prima cosa da fare è essere presenti nelle mappe di Google. Il più grande motore di ricerca del mondo infatti sta lavorando sempre più in un’ottica di (geo)localizzazione, e quindi ogni utente avrà come risultato della propria ricerca per prima cosa un’attività del posto. Fateci caso. Ogni volta che effettuate una ricerca (a meno che non usiate la modalità “incognito”), avrete dei risultati organici “condizionati” dal luogo in cui la fate. Questo perché l’algoritmo di Google dà la precedenza alla rilevanza locale (sia della ricerca che dell’IP di provenienza), per cui è indispensabile seguire un iter ben preciso Vediamo quale.

Google My Business: la “via maestra” per la Local Seo

L’utilizzo di Google Maps, come molti di voi avranno notato, è in costante aumento negli ultimi anni. Anche per questo motivo è fondamentale essere presenti nelle mappe. Il primo passo da fare è quello di iscriversi a Google My Business: bisogna compilare una scheda in cui si inseriscono tutte le informazioni (città, provincia, cap, via, numero civico, prefisso telefonico) di cui Google necessita per rilevare e localizzare un’attività. La procedura è abbastanza snella e immediata; dopo aver compilato il form con le voci richieste vi verrà inviato un codice da inserire in un’apposita stringa. Una volta che Google avrà verificato tutte le informazioni vi arriverà conferma di attivazione della scheda Google My Business, e potrete iniziare a beneficiare di questo strumento. Considerate che posizionarsi su Google in una città diversa da quella in cui viene svolta la propria attività risulta sempre più difficile, proprio perché Google dà la precedenza a questa pratica di Seo Local.

Come avviene la verifica da parte di Google

Google sfrutta il suo potente algoritmo per fare tutte le verifiche rispetto alle informazioni che riceve. Una volta registrato e scansionato tutto ciò che ha immagazzinato, il motore di ricerca svolge una serie di controlli delle attività sul sito web. Nello specifico, Google provvede a verificare il grado di credibilità del sito rispetto ad alcuni parametri. Tra questi figurano le menzioni che il sito riceve da altre attività (e viceversa, cioè quali attività menziona il tuo sito), il numero e l’autorevolezza delle citazioni ricevute dal sito e infine la qualità dei contenuti (come e quante volte viene inserito il nome della città ad esempio nel titolo, nei meta tag ecc.). Qui inizia la prima fase dell’attività di Local Seo. In pratica Google, dopo aver ricevuto l’iscrizione alla scheda Google My Business, comincia a valutare la reputazione del sito in questione rispetto ai parametri che abbiamo appena citato. Ma siamo solo agli inizi di una buona pratica Seo da seguire per la propria attività. Vediamo quali sono gli altri aspetti da curare.

Le altre strategie da mettere in atto per una Local Seo performante

Inserire il nome della città di appartenenza all’interno dei propri contenuti può essere utile in chiave Seo, purché lo si faccia con cognizione di causa. A questo però vanno affiancate tutta una serie di accortezze per migliorare la reputazione online di un sito agli occhi di Google.

La cosa più importante, in quest’ottica, è riuscire a portare al proprio sito “investiture” nobili da parte di colossi del web. Ci vuole tempo, costanza e bisogna azzeccare tutte le mosse, ma questa è un aspetto che può far schizzare il vostro sito nelle chiavi di ricerca.

Come si arriva ad un risultato così importante? Ci sono molti modi, diversi a seconda del tipo di attività. Alberghi, case vacanza e in generale le strutture di hosting possono cercare di sfruttare il canale di grandi siti come Booking, Trivago ecc. Tutti quelli che si occupano di ristorazione hanno in Tripadvisor uno strumento potentissimo, senza dimenticare siti altrettanto autorevoli di recensione. Anche i social (in particolare Facebook, Instagram e Youtube) possono contribuire a questo processo se utilizzati in maniera intelligente e mirata. Infine non bisogna trascurare le directory locali (come ad esempio PagineGialle), che possono apportare il loro contributo in tal senso.

Ricevere delle citazioni da siti autorevoli è il sogno di chiunque abbia un sito web. Ma prima di arrivarci bisogna concentrarsi su alcuni dettagli da non trascurare per nessun motivo. La fase di keyword research ad esempio è fondamentale per una buona Local seo. Supponiamo di avere un’attività di parrucchiere per donne a Torino. Per posizionarsi in prima pagina su Google, si deve provvedere a fare ricerche sulle query più cercate dagli utenti e, in base a quelle, curare nello specifico i contenuti dei propri testi (articoli sul blog, news sul sito ecc) mettendo in pratica le tecniche di Seo on page. Non solo all’interno degli articoli, ma anche e soprattutto nei tag e nei metatag risiede uno dei segreti per una corretta Seo on page. Bisognerà quindi redigere testi pertinenti rispetto alla chiave di ricerca per la quale ci si vuole posizionare su Google.

Curare la Seo on page è fondamentale, ma a volte può non bastare. Soprattutto nei casi in cui c’è molta concorrenza, a fare la differenza sarà una buona Seo off page. Ci riferiamo in particolare ai backlink, croce e delizia di chiunque abbia un sito web. Qui il primo consiglio che ci sentiamo di dare è di non abusare con i link: è meglio puntare sulla qualità e averne pochi ma di sicura provenienza. Una buona strategia può essere quella di linkare qualche attività di rilievo della propria zona (purché pertinente con la vostra) e creare una buona rete di link interni al proprio sito.

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